Il Nodo Smistamento Ordini (NSO) è il sistema digitale di trasmissione documenti, obbligatorio dal 1 febbraio 2020, per tutti gli Enti del Servizio Sanitario Nazionale della Pubblica Amministrazione, ma anche per le Aziende Private fornitrici e gli Intermediari della Sanità.
Il 1 febbraio 2020 entrerà in vigore per le aziende del Servizio Sanitario Nazionale l’obbligo di inviare esclusivamente in via telematica attraverso il Nodo di Smistamento Ordini (NSO) i documenti riguardanti gli ordini di acquisto di beni e servizi. L’ordine elettronico per la Sanità, sarà quindi un passaggio obbligato nel processo di dematerializzazione della pubblica amministrazione.
Cosa succederà dal 1 febbraio 2020?
Tutti i documenti relativi agli ordini con la Sanità dovranno transitare obbligatoriamente dall’NSO e non potranno più essere scambiati con le modalità tradizionali.
Come riportato nelle linee guida del MEF, nel documento sono presenti indicazioni su tipologia e quantità dei prodotti o dei servizi acquistati, oltre ai prezzi e alle tempistiche. Il documento è abbinato a una “busta di trasmissione”, un file che riporta le indicazioni su mittente e destinatario. Entrambi i file sono inclusi in un “messaggio”.
Dopo aver creato il messaggio nel modo corretto, sarà inviato al Nodo Smistamento Ordini. I canali di comunicazione sono gli stessi della fatturazione elettronica (PEC, webservice e interoperabilità).
Rappresenta una differenza rispetto a quanto è consentito per la fatturazione elettronica invece l’utilizzo di Peppol (Pan-European Public Procurement On-Line).
Si tratta di un progetto europeo che punta a una standardizzazione dei processi di e-procurement (la digitalizzazione dei processi di approvvigionamento di beni e servizi delle pubbliche amministrazioni).
L’adozione di Peppol è prevista nel 2020. Per usufruire di Peppol è necessario servirsi di access point accreditati.