La pandemia ha costretto quasi tutte le aziende e i lavoratori a fare i conti con lo smartworking, una vera e propria rivoluzione nell’organizzazione aziendale: secondo l’Osservatorio per la Digital Innovation del Politecnico di Milano, se nel 2017 erano appena 250mila i lavoratori a lavorare in smartworking, nel 2020 sono diventati oltre 6,5 milioni, per poi assestarsi nel post pandemia a quota 3milioni e con una stima di crescita nel 2025 del 5,2% (3.750.000). Un fenomeno, quindi, in crescita anno dopo anno, con sempre più aziende che ne scoprono i vantaggi in termini di produttività e di riduzione dei costi ma che al contempo necessitano di ripensare la propria organizzazione interna, a partire dalla gestione delle scrivanie o delle sale riunioni.
Ed è qui che entra in campo il “workplace management”, cioè il sistema di gestione di ambienti di lavoro che sono letteralmente “ibridi”, condivisi da più persone.
La tendenza nelle aziende è quella di offrire ai dipendenti maggiore flessibilità, se non addirittura di limitare la presenza in sede, con persone che entrano in ufficio in giorni e orari diversi, quindi la necessità diventa oggi quella di monitorare gli accessi, il flusso di persone, l’occupazione degli spazi attraverso dei servizi digitali dedicati.
Tra questi, Pellegrini Spa propone una serie di soluzioni per aiutare le aziende nella realizzazione e gestione di una “workplace experience” che consenta alle persone di lavorare in modo più produttivo e organizzato:
- Allestimento di tecnologie multimediali professionali di video-conferenza, che supportano l’approccio Bring-Your-Own-Device, in quanto consentono di collegarsi con un click con qualsiasi device, nonché Bring-Your-Own-Meeting, consentendo di utilizzare qualsiasi piattaforma di video-conferencing (Teams, Zoom, Meet, WebEx, ecc.).
Le tecnologie proposte in quest’ambito sono ad esempio:
- lavagne interattive di ultima generazione, con sistema operativo Android, già dotate di una serie di applicazioni evolute per la collaborazione e l’interazione tra più partecipanti, e potenziabili a piacimento scaricando le applicazioni preferite dal Google Play Store o upgradandole a Windows grazie all’apposito controller;
- barre audio-video dotate di tecnologia AI in grado di inquadrare e zoomare in automatico l’oratore e di metterne in primo piano la voce, minimizzando i rumori di fondo,
- sistemi di condivisione wireless che permettono di condividere su monitor i contenuti del PC con un semplice click.
- Piattaforma cloud di prenotazione di sale meeting (nonchè anche di postazioni di lavoro o posti auto) per prenotare in modo facile e veloce la sala più adatta alle proprie necessità, aiutando al contempo l’azienda a monitorare l’utilizzo delle sale.
- Progetti hardware e software di digital signage, ovvero la comunicazione multimediale su display (dai monitor di varie dimensioni, agli infopoint interattivi fino ai ledwall di grandi dimensioni), sempre più fondamentale sia in ambito retail che intra-aziendale.
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